Oggi vogliamo farvi scoprire uno dei sentieri più belli del Parco del Conero, ma anche uno dei meno conosciuti: l’Anello della Pecorara. Per noi è il sentiero del cuore, letteralmente a due passi da casa, dove ci immergiamo appena abbiamo poco più di un’ora ritagliata tra i mille impegni della settimana. È la nostra ora di ossigeno quando sembra che la testa scoppi quando troppi pensieri ci assillano.
Il percorso
Si parte dall’Agriturismo Il Corbezzolo, in zona Massignano.
Il sentiero indicato sulle mappe è lungo circa 6 km ma noi generalmente lo prolunghiamo di altri 3 km fino ad arrivare a Monte Colombo.
Dopo aver lasciato il Corbezzolo e la strada asfaltata alle spalle ci si addentra tra vigne ed ulivi, ovvero una deviazione al percorso dell’anello della Pecorara indicato nella cartina. In questo periodo, però, non si può fare a meno di optare per questa deviazione perché i meravigliosi colori che ci attorniano creano un’atmosfera da favola.
Questa deviazione, inoltre, permette di percorrere l’anello fino a Monte Colombo, passando così da Camerano a Sirolo.
Il sentiero da seguire è il 314 che conduce fino alla Cima di Monte Colombo, un altopiano di 294 m slm che nelle giornate limpide riempie il cuore e gli occhi grazie a degli scorci meravigliosi sul mare e sul Monte Conero.
Il sentiero prosegue in una pineta per poi lasciare il posto ad un ampio prato sulla cima. In queste zone si trovano molti appostamenti per la caccia al cinghiale, autorizzata dall’Ente Parco del Conero in determinati periodi dell’anno.
La passeggiata si rimette presto nel bosco e scende verso il Rio della Pecorara. Noi non siamo particolarmente esperte di flora e fauna, ma quando si amano questi posti così tanto come noi, non si può non rimanere meravigliate dalla varietà di vegetazione presente…boschi misti di caducifoglie con abbondanza di poverella, fascia, ripariate (pioppo e salice) lungo i piccoli corsi d’acqua; presenza localizzata di capelvenere; rimboschimenti a pino d’aleppo in parte ricolonizzati dalla roverella; nelle zone assolate domina inoltre la ginestra, ma anche siepi di rosa canina, marca, prugnolo, asparago spinoso. E che dire degli animali che popolano queste aree? Oltre agli uccelli troviamo anche donnole, tassi, volpi e granchi di fiume!
Usciti dal bosco, l’anello si chiude attraversando nuovamente vigne e uliveti sulle colline con vista Camerano e si conclude così anche la nostra favola. Un percorso di 8 km che si trasforma in una camminata senza spazio e senza tempo, dove si incontrano tanti micromondi diversi. Altro che Alice nel Paese delle Meraviglie, queste sono Le 2 Sorelle nel Paese delle Meraviglie!!